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Anagrafica e riferimenti Ente
ANAGRAFICA
Nome Ente: Centro Italiano Per La Promozione della Mediazione - Lazio
Anno Costituzione: 2020
Codice Fiscale: 96443890585
Partita Iva:
Indirizzo: via alessandro volta 39/B
Città: Roma
Cap: 00153
Provincia: Rm
RIFERIMENTI ENTE
Nome legale rappresentante: Carla Maria Xella
Mail legale rappresentante: carla.xella@gmail.com
Psicologo Referente: Arianna Specchio
Psicologo Referente Email: ariannaspecchio@yahoo.it
Mail di riferimento ente: ariannaspecchio@yahoo.it
Pec:
Numero di telefono: 3517986362
Indirizzo Web: http://www.cipm.it/2020/01/12/cipm-lazio/
Attività psicologica Ente
Il C.I.P.M., ovvero Centro Italiano per la Promozione della Mediazione, è una Cooperativa sociale fondata nel Marzo del 1995 a Milano, da un gruppo di criminologi, sociologi, psicologi, operatori sociali e magistrati. Essa costituisce la prima presenza organizzata su territorio nazionale per la formazione e la diffusione delle pratiche di mediazione. L?obiettivo del CIPM di operare in maniera sempre più capillare sul territorio italiano ha portato alla nascita del CIPM Lazio. Il CIPM Lazio ha come impegno quello di perseguire lo scopo generale della comunità alla promozione umana e all?integrazione sociale dei cittadini, soci e non soci, sviluppando fra essi lo spirito mutualistico e solidaristico mediante la gestione di: interventi e servizi sociali, psicologici e criminologici; prestazioni psico-socio-sanitarie e trattamentali; educazione, istruzione e formazione professionale, attività culturali di interesse sociale con finalità di prevenzione e trattamento; sensibilizzazione e formazione nell?ambito della prevenzione e trattamento delle condotte devianti. Il CIPM Lazio svolge, tra le sue diverse attività: lo sviluppo, la progettazione, l?organizzazione e la gestione di servizi psicotraumatologici; di sostegno rivolti alle vittime di reato; di trattamento rivolto ad autori di reato minori e adulti; di prevenzione delle condotte lesive e violente in particolare in ambito relazionale, domestico, sessuale, di violenza di genere, anche in osservanza di convenzioni nazionali e internazionali; di sostegno psicologico rivolto a soggetti coinvolti in situazioni conflittuali; di psicoterapia e psicodiagnostica; di sostegno psicologico alle famiglie; servizi o attività di gruppo finalizzati a rispondere alla domanda di cura che presentano un disagio o una sofferenza, non sempre trattabili adeguatamente con le attuali strategie pubbliche sanitarie, in particolare finalizzate alla cura delle psicopatologie ed al trattamento delle diverse forme di devianza, progetti socio educativi rivolti a persone svantaggiate; di sostegno alle vittime e trattamento degli autori di reati di criminalità organizzata e terrorismo nonchè tutti i reati connessi a mezzi informatici, anche attraverso la promozione di attività di studio.

Progetti Ente
Trattamento autori di Reato Sessuale / Presidio criminologico territoriale
Tipo Esame: Tirocinio per accesso esame Albo A*
Area Discipinare: Psicologia sociale
Il C.I.P.M. Lazio con la sua attività intramuraria, presso la C.C. Rebibbia (Roma), ed extramuraria, presso il Presidio Criminologico Territoriale, opera al fine di colmare le lacune legislative che non prevedono alcun intervento sull'autore di reato sessuale, che vada aldilà della carcerazione. Sul territorio romano, l'attività è iniziata nel 2014 con il progetto A.C.S.E. (Against Crime Sex Offenders), finanziato dalla Comunità Europea, che ha visto il parternariato del Garante dei Diritti dei Detenuti del Lazio, il Ministero di Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, Save The Children e il C.N.C.P.O. della Polizia di Stato. (Centro Nazionale Contrasto Pedopornografia Online). Il modello teorico a cui si ispira l'equipe che lavora presso l'Unità di Trattamento Intensificato di Rebibbia (UTI) è il Good Lives Model (GLM), proposto da Ward et al. (2006), secondo il quale il comportamento deviante degli autori di reato sessuale è la risultante dell'interazione tra diversi fattori, in particolar modo i fattori di rischio individuali e gli obiettivi personali, o beni primari. Secondo questo modello, è necessario ridurre i fattori criminogeni e aiutare il soggetto a sviluppare un adeguato piano di vita, per ridurre il rischio di recidiva. Il trattamento è stato strutturato adattando il programma canadese PETRAAS. Il secondo progetto riguarda Il Presidio Criminologico esso rappresenta il punto di continuita? con il trattamento intramurario: vi accedono soggetti provenienti, prevalentemente, da cinque canali di invio: misure alternative al carcere, Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE), Magistratura di Sorveglianza, Polizia Postale e su base volontaria. Il Presidio Criminologico Territoriale di Roma nasce dall?esperienza del CIPM (che dal 2005 opera a Milano in convenzione con l?Amministrazione Comunale e la ASL) e svolge un?attivita? clinica territoriale di prevenzione e trattamento dei reati violenti, in particolare la violenza interpersonale e la violenza sessuale (compresi i reati commessi con l?uso di mezzi informatici).
Trattamento autori di Reato Sessuale / Presidio criminologico territoriale
Tipo Esame: Tirocinio per accesso esame Albo B
Area Discipinare: Psicologia clinica
Il C.I.P.M. Lazio con la sua attività intramuraria, presso la C.C. Rebibbia (Roma), ed extramuraria, presso il Presidio Criminologico Territoriale, opera al fine di colmare le lacune legislative che non prevedono alcun intervento sull'autore di reato sessuale, che vada aldilà della carcerazione. Sul territorio romano, l'attività è iniziata nel 2014 con il progetto A.C.S.E. (Against Crime Sex Offenders), finanziato dalla Comunità Europea, che ha visto il parternariato del Garante dei Diritti dei Detenuti del Lazio, il Ministero di Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, Save The Children e il C.N.C.P.O. della Polizia di Stato. (Centro Nazionale Contrasto Pedopornografia Online). Il modello teorico a cui si ispira l'equipe che lavora presso l'Unità di Trattamento Intensificato di Rebibbia (UTI) è il Good Lives Model (GLM), proposto da Ward et al. (2006), secondo il quale il comportamento deviante degli autori di reato sessuale è la risultante dell'interazione tra diversi fattori, in particolar modo i fattori di rischio individuali e gli obiettivi personali, o beni primari. Secondo questo modello, è necessario ridurre i fattori criminogeni e aiutare il soggetto a sviluppare un adeguato piano di vita, per ridurre il rischio di recidiva. Il trattamento è stato strutturato adattando il programma canadese PETRAAS. Il secondo progetto riguarda Il Presidio Criminologico esso rappresenta il punto di continuita? con il trattamento intramurario: vi accedono soggetti provenienti, prevalentemente, da cinque canali di invio: misure alternative al carcere, Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE), Magistratura di Sorveglianza, Polizia Postale e su base volontaria. Il Presidio Criminologico Territoriale di Roma nasce dall?esperienza del CIPM (che dal 2005 opera a Milano in convenzione con l?Amministrazione Comunale e la ASL) e svolge un?attivita? clinica territoriale di prevenzione e trattamento dei reati violenti, in particolare la violenza interpersonale e la violenza sessuale (compresi i reati commessi con l?uso di mezzi informatici).
Trattamento autori di Reato Sessuale / Presidio criminologico territoriale
Tipo Esame: Tirocinio per accesso esame Albo B
Area Discipinare: Psicologia sociale
Il C.I.P.M. Lazio con la sua attività intramuraria, presso la C.C. Rebibbia (Roma), ed extramuraria, presso il Presidio Criminologico Territoriale, opera al fine di colmare le lacune legislative che non prevedono alcun intervento sull'autore di reato sessuale, che vada aldilà della carcerazione. Sul territorio romano, l'attività è iniziata nel 2014 con il progetto A.C.S.E. (Against Crime Sex Offenders), finanziato dalla Comunità Europea, che ha visto il parternariato del Garante dei Diritti dei Detenuti del Lazio, il Ministero di Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, Save The Children e il C.N.C.P.O. della Polizia di Stato. (Centro Nazionale Contrasto Pedopornografia Online). Il modello teorico a cui si ispira l'equipe che lavora presso l'Unità di Trattamento Intensificato di Rebibbia (UTI) è il Good Lives Model (GLM), proposto da Ward et al. (2006), secondo il quale il comportamento deviante degli autori di reato sessuale è la risultante dell'interazione tra diversi fattori, in particolar modo i fattori di rischio individuali e gli obiettivi personali, o beni primari. Secondo questo modello, è necessario ridurre i fattori criminogeni e aiutare il soggetto a sviluppare un adeguato piano di vita, per ridurre il rischio di recidiva. Il trattamento è stato strutturato adattando il programma canadese PETRAAS. Il secondo progetto riguarda Il Presidio Criminologico esso rappresenta il punto di continuita? con il trattamento intramurario: vi accedono soggetti provenienti, prevalentemente, da cinque canali di invio: misure alternative al carcere, Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE), Magistratura di Sorveglianza, Polizia Postale e su base volontaria. Il Presidio Criminologico Territoriale di Roma nasce dall?esperienza del CIPM (che dal 2005 opera a Milano in convenzione con l?Amministrazione Comunale e la ASL) e svolge un?attivita? clinica territoriale di prevenzione e trattamento dei reati violenti, in particolare la violenza interpersonale e la violenza sessuale (compresi i reati commessi con l?uso di mezzi informatici).
Trattamento autori di Reato Sessuale / Presidio criminologico territoriale
Tipo Esame: Tirocinio per accesso esame Albo A*
Area Discipinare: Psicologia clinica
Il C.I.P.M. Lazio con la sua attività intramuraria, presso la C.C. Rebibbia (Roma), ed extramuraria, presso il Presidio Criminologico Territoriale, opera al fine di colmare le lacune legislative che non prevedono alcun intervento sull'autore di reato sessuale, che vada aldilà della carcerazione. Sul territorio romano, l'attività è iniziata nel 2014 con il progetto A.C.S.E. (Against Crime Sex Offenders), finanziato dalla Comunità Europea, che ha visto il parternariato del Garante dei Diritti dei Detenuti del Lazio, il Ministero di Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, Save The Children e il C.N.C.P.O. della Polizia di Stato. (Centro Nazionale Contrasto Pedopornografia Online). Il modello teorico a cui si ispira l'equipe che lavora presso l'Unità di Trattamento Intensificato di Rebibbia (UTI) è il Good Lives Model (GLM), proposto da Ward et al. (2006), secondo il quale il comportamento deviante degli autori di reato sessuale è la risultante dell'interazione tra diversi fattori, in particolar modo i fattori di rischio individuali e gli obiettivi personali, o beni primari. Secondo questo modello, è necessario ridurre i fattori criminogeni e aiutare il soggetto a sviluppare un adeguato piano di vita, per ridurre il rischio di recidiva. Il trattamento è stato strutturato adattando il programma canadese PETRAAS. Il secondo progetto riguarda Il Presidio Criminologico esso rappresenta il punto di continuita? con il trattamento intramurario: vi accedono soggetti provenienti, prevalentemente, da cinque canali di invio: misure alternative al carcere, Ufficio Esecuzione Penale Esterna (UEPE), Magistratura di Sorveglianza, Polizia Postale e su base volontaria. Il Presidio Criminologico Territoriale di Roma nasce dall?esperienza del CIPM (che dal 2005 opera a Milano in convenzione con l?Amministrazione Comunale e la ASL) e svolge un?attivita? clinica territoriale di prevenzione e trattamento dei reati violenti, in particolare la violenza interpersonale e la violenza sessuale (compresi i reati commessi con l?uso di mezzi informatici).
*=Il progetto fa riferimento alla previgente normativa. L'ente deve inserire il progetto unico per la sez.A dell'Albo entro il 28/02/2023.
Elenco Sedi
Codice
Nome
Indirizzo
Psicologo Referente
E-Mail Psicologo Referente
002140_001
SEDE ROMA
via alessandro volta 39/B - Roma - 00153 (Rm)
Arianna Specchio
ariannaspecchio@yahoo.it