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Anagrafica e riferimenti Ente
ANAGRAFICA
Nome Ente: Istituto Suore Cappuccine di Madre Rubatto
Anno Costituzione: 1940
Codice Fiscale: 00564560100
Partita Iva: 00564560100
Indirizzo: VIA QUATTRO NOVEMBRE N. 7
Città: BERGAMO
Cap: 24128
Provincia: BG
RIFERIMENTI ENTE
Nome legale rappresentante: VILLA ANNA MARIA
Mail legale rappresentante: dirgenerale@cdcsanfrancesco.it
Psicologo Referente: ROTA NEGRONI SIMONA
Psicologo Referente Email: simona.rotanegroni@cdcsanfrancesco.it
Mail di riferimento ente: sitra@cdcsanfrancesco.it
Pec: direzionesanfrancesco@pec.it
Numero di telefono: 3479697262
Indirizzo Web: www.cdcsanfrancesco.it
Attività psicologica Ente
- L'attività psicologica prestata dall'Ente nelle varie Unità Operative della Casa di Cura, R.S.A. e A.D.I. "San Francesco" di Bergamo si può sommariamente riassumere come segue:
- Unità Operativa di riabilitazione specialistica e generale geriatrica: servizio di riabilitazione cognitiva dedicato alle problematiche da trauma e da lesioni cerebrali e valutazione globale del quadro cognitivo, compreso un sostegno psicologico di supporto ai parenti e ai caregiver;
- Unità Operativa di medicina generale e attività sub-acuti: colloqui psicologici e valutazione neuropsicologica del paziente ricoverato con supporto sia ai pazienti che ai loro familiari; servizio di psicoterapia di sostegno in day hospital per pazienti oncologici e loro familiari;
- Unità Operativa di chirurgia: interventi di sostegno psicologico nei casi di interventi chirurgici in pazienti critici.
- R. S. A.: servizio di supporto psicologico agli ospiti;
- Servizio A. D. I.: supporto psicologico ai pazienti e alle famiglie nell'ambito dell'assistenza domiciliare;
- In ogni ambito d'intervento vi è una condivisione con i vari esperti in un lavoro d'equipe centrato sulla globalità della persona e sulle problematiche che i familiari devono affrontare, in sinergia con i servizi sociali del territorio per assicurarne l'adeguata presa in carico e così garantire una qualità di vita e di relazioni sociali.
Progetti Ente
Invecchiamento attivo e potenziamento cognitivo dell'anziano
Tipo Esame: Progetto unico per tirocinio Albo A
Negli ultimi dieci anni, a livello mondiale, si è assistito a un forte aumento demografico con una crescita progressiva della popolazione over 65, specialmente nei paesi occidentali.Mentre le prospettive di vita crescono, di fatto l?anziano viene comunemente associato a una condizione di malattia, infermità o, più in generale, assenza di salute. Così le credenze apprese e la concezione stereotipata dell?invecchiamento influiscono negativamente sul potenziale dell?individuo. Secondo una nuova prospettiva di benessere, è necessario inserire nell?analisi le dimensioni fisiologica e soggettiva di ciascun individuo, riconsiderando sotto una nuova luce l?invecchiamento. A partire da una valutazione multidimensionale del concetto di salute è possibile definire una concezione più globale del benessere individuale.E'possibile intervenire a sostegno dei processi di invecchiamento, affinché diventi attivo e in modo che l?anziano assuma il ruolo di protagonista abbandonando la tipica passività prototipica. In gran parte, il processo di invecchiamento dipende da fattori fisiologici, ma è fondamentale fare un distinguo. Il riconoscimento delle differenze tra invecchiamento fisiologico e patologico ha dato avvio allo studio dei cambiamenti funzionali sul piano comportamentale e neurale dei soggetti anziani.La nozione di empowerment può servire da quadro per concettualizzare i tentativi di prendersi cura degli anziani al fine di:?aiutarli a mantenere i loro attuali livelli di funzionamento mentale;?prevenire il possibile decadimento delle capacità cognitive e sociali;?sfruttare le risorse latenti.Le più recenti ricerche neuroscientifiche hanno offerto grandissimi contributi in termini di active aging, ossia invecchiamento attivo, definito come il processo di ottimizzazione delle opportunità di partecipazione a percorsi di salute, sicurezza e socializzazione, che migliora la qualità della vita e implementa le potenzialità per il benessere fisico e mentale.Il progetto si propone di integrare diversi approcci e metodologie sinergetiche, per intervenire nell?ambito della cura e della riabilitazione del soggetto anziano, che viene rivalutato e supportato in un processo di empowerment. Obiettivi formativi e professionalizzanti:-apprendere nuove metodiche di analisi, intervento, riabilitazione e potenziamento delle funzioni mentali;-conoscere le diverse forme di demenza e i criteri diagnostici neuropsicologici differenziali.
Acquisire nozioni teoriche e tecniche in ambito sanitario e socio-sanitario relativi alla gestione di gruppi di lavoro-Acquisire nozioni di base relative all'attività dello psicologo in ambito ospedaliero. Acquisire nozioni circa la psicologia gerontologica. Acquisire nozioni circa le patologie neurodegenerative. Conseguire abilità relazionali nel lavoro d'equipe. Attività:-assistenza quotidiana al tutor; -assistenza alle valutazioni neuropsicologiche;-assistenza alla riabilitazione cognitiva;-assistenza alla stesura di relazioni neuropsicologiche e del P.A.I
Strumenti:-test neuropsicologici;-compiti di stimolazione/riabiltazione cognitiva per GCA
Cogniplus (riabilitazione cognitiva)
La neuropsicologia clinica in ambito ospedaliero
Tipo Esame: Tirocinio per accesso esame Albo B
Area Discipinare: Psicologia generale e Sperimentale
Negli ultimi due anni il nostro Istituto (Casa di Cura ed R.S.A.) ha implementato l'area della neuro psicologia clinica che rientra come da vostre linee guida nella suddetta area disciplinare (psicologia generale e sperimentale).

L'attività clinica prevede valutazioni neuropsicologiche per:
1) Diagnosi differenziale nel percorso diagnostico di patologie dementi gene;
2) Sviluppo progetti riabilitativi neuropsicologici all'interno dell'Unità Operativa di Riabilitazione (da compilazione scale quali LCF, GOAT , BNP a indagine neuropsicologica per definizione progetto riabilitativo in condivisione con equipe ). Il progetto prevede l'uso di programmi computerizzati riabilitativi oltre a esercizi carta-matita.
3) Stesura PAI e progetti di stimolazione cognitiva in R.S.A.

Obiettivi formativi:
- conoscere le diverse forme di demenza; conoscere i criteri diagnostici neuropsicologici
differenziali di ogni demenza
- acquisire nozioni e competenze circa la valutazione neuropsicologica in pazienti con
GCAi
- acquisire nozioni circa la stesura di progetti di riabilitazione neuropsicologici;
- partecipare ad interventi di riabilitazione neuropsicologica;
- partecipazione alla stesura di relazioni Neuropsicologhe;
- partecipazione alla definizione del P.A.I. in R.S.A.;
- partecipazione alla stesura di progetti di stimolazione cognitiva in R.S.A. in
collaborazione con servizio educativo
Lo psicologo clinico in reparto
Tipo Esame: Tirocinio per accesso esame Albo B
Area Discipinare: Psicologia clinica
Gli obiettivi formativi della tirocinante per il tirocinio curriculare consisteranno innanzitutto nell'acquisizione delle nozioni base relative all'attivit? dello psicologo in ambito dei ricoveri ospedalieri. In particolare il tutor mostrer? alla tirocinante il ruolo rivestito dallo psicologo ed il suo contributo all'interno dell'equipe di medici e di altre figure professionali, che seguono il paziente fin dal suo ingresso presso la clinica. In questo senso la tirocinante potr? conseguire le adeguate abilit? relazionali sia in termini di lavoro di equipe che in termini di confronto con i pazienti. Abilit? sviluppate anche dalla partecipazione agli incontri con i familiari.
La tirocinante potr? assistere alle visite mattutine di routine ed osservare la metodica seguita cos? da acquisire nello stesso tempo nuove informazioni e conoscenze circa le varie patologie.
L'osservare e l'ascoltare saranno gli obiettivi pi? significativi per un percorso di conoscenza dell'attivit? dello psicologo in campo clinico ospedaliero. Gli strumenti diagnostici, oltre il colloquio psicologico, sono i test neuropsicologici e psicologici mirati.
Un ulteriore aspetto ? la gestione del burn-out del personale di reparto. La tirocinante seguendo quotidianamente il tutor pu? attivare un confronto costruttivo e di crescita. La diversificazione delle patologie cliniche con ripercussioni psicologiche sul paziente permette al tirocinante di acquisire una vasta conoscenza delle varie problematiche psicologiche: personali, familiari, sociali ed ambientali. Viene nuovamente sottolineata l'importanza dell'ascolto e dell'osservazione dello psicologo clinico verso la globalit? della persona.
Invecchiamento attivo e potenziamento cognitivo dell'anziano
Tipo Esame: Tirocinio per accesso esame Albo B
Area Discipinare: Psicologia clinica
Negli ultimi dieci anni, a livello mondiale, si è assistito a un forte aumento demografico con una crescita progressiva della popolazione over 65, specialmente nei paesi occidentali.Mentre le prospettive di vita crescono, di fatto l?anziano viene comunemente associato a una condizione di malattia, infermità o, più in generale, assenza di salute. Così le credenze apprese e la concezione stereotipata dell?invecchiamento influiscono negativamente sul potenziale dell?individuo. Secondo una nuova prospettiva di benessere, è necessario inserire nell?analisi le dimensioni fisiologica e soggettiva di ciascun individuo, riconsiderando sotto una nuova luce l?invecchiamento. A partire da una valutazione multidimensionale del concetto di salute è possibile definire una concezione più globale del benessere individuale.E'possibile intervenire a sostegno dei processi di invecchiamento, affinché diventi attivo e in modo che l?anziano assuma il ruolo di protagonista abbandonando la tipica passività prototipica. In gran parte, il processo di invecchiamento dipende da fattori fisiologici, ma è fondamentale fare un distinguo. Il riconoscimento delle differenze tra invecchiamento fisiologico e patologico ha dato avvio allo studio dei cambiamenti funzionali sul piano comportamentale e neurale dei soggetti anziani.La nozione di empowerment può servire da quadro per concettualizzare i tentativi di prendersi cura degli anziani al fine di:?aiutarli a mantenere i loro attuali livelli di funzionamento mentale;?prevenire il possibile decadimento delle capacità cognitive e sociali;?sfruttare le risorse latenti.Le più recenti ricerche neuroscientifiche hanno offerto grandissimi contributi in termini di active aging, ossia invecchiamento attivo, definito come il processo di ottimizzazione delle opportunità di partecipazione a percorsi di salute, sicurezza e socializzazione, che migliora la qualità della vita e implementa le potenzialità per il benessere fisico e mentale.Il progetto si propone di integrare diversi approcci e metodologie sinergetiche, per intervenire nell?ambito della cura e della riabilitazione del soggetto anziano, che viene rivalutato e supportato in un processo di empowerment. Obiettivi formativi e professionalizzanti:-apprendere nuove metodiche di analisi, intervento, riabilitazione e potenziamento delle funzioni mentali;-conoscere le diverse forme di demenza e i criteri diagnostici neuropsicologici differenziali.
Acquisire nozioni teoriche e tecniche in ambito sanitario e socio-sanitario relativi alla gestione di gruppi di lavoro-Acquisire nozioni di base relative all'attività dello psicologo in ambito ospedaliero. Acquisire nozioni circa la psicologia gerontologica. Acquisire nozioni circa le patologie neurodegenerative. Conseguire abilità relazionali nel lavoro d'equipe. Attività:-assistenza quotidiana al tutor; -assistenza alle valutazioni neuropsicologiche;-assistenza alla riabilitazione cognitiva;-assistenza alla stesura di relazioni neuropsicologiche e del P.A.I
Strumenti:-test neuropsicologici;-compiti di stimolazione/riabiltazione cognitiva per GCA
Cogniplus (riabilitazione cognitiva)
Elenco Sedi
Codice
Nome
Indirizzo
Psicologo Referente
E-Mail Psicologo Referente
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ISTITUTO SUORE CAPPUCCINE DI MADRE RUBATTO
VIA IV NOVEMBRE 7 - BERGAMO - 24128 (BG)
ROTA NEGRONI SIMONA
simona.rotanegroni@cdcsanfrancesco.it