Anagrafica e riferimenti Ente
ANAGRAFICA
Nome Ente: Fondazione l'aliante Onlus
Anno Costituzione: 2000
Codice Fiscale: 97258710157
Partita Iva:
Indirizzo: VIA TORTONA 37 EDIFICIO 2B
Città: Milano
Cap: 20144
Provincia: MI
RIFERIMENTI ENTE
Nome legale rappresentante: ANNA BASSETTI
Mail legale rappresentante: info@fondazionelaliante.it
Psicologo Referente: ANNA BASSETTI
Psicologo Referente Email: info@fondazionelaliante.it
Mail di riferimento ente: info@fondazionelaliante.it
Pec: fondazionelaliante@pec.it
Numero di telefono: 0289420850
Indirizzo Web: http://www.fondazionelaliante.it/
Attività psicologica Ente
La Fondazione L'aliante Onlus propone attività terapeutiche riabilitative, in stretto raccordo e condivisione progettuale con i servizi territoriali della Neuropsichiatria, per soggetti adolescenti con gravi disturbi psicopatologici: disturbi antisociali di personalità, disturbi della condotta, psicosi, sindromi affettive, esiti da eventi traumatici anche con manifestazioni aggressive o lesive verso sé o verso gli altri.
Lo psicologo è presente in affiancamento alle visite neuropsichiatriche e alle attività ambulatoriali di visite specialistiche, diagnostiche e/o di monitoraggio delle condizioni cliniche degli adolescenti, oltre che ai colloqui per la predisposizione di Progetti Individuali e programmi individuali. Allestisce trattamenti riabilitativi ambulatoriali psicoterapeutici individuali o di piccolo gruppo, per mantenere e migliorare le abilità relazionali e contenere/ridurre i comportamenti problematici o a rischio di devianza. Si propone di attivare percorsi terapeutici che coinvolgano l'intero nucleo familiare, per analizzare problematiche e risorse e potenziarne le seconde.
La figura dello psicologo è coinvolta in prestazioni sanitarie, di approfondimento diagnostico di alcuni disturbi psichici e della condotta, in interventi di sostegno psicologico volti a restituire una corretta immagine di sé, sostenendo i processi di individuazione e separazione, favorendo l'emergere di un?identità personale, familiare e culturale coesa, unitamente all'integrazione delle trasformazioni fisiologiche ed emotive insite in questa fase del ciclo di vita.
Lo psicologo è una delle figure che si occupa di valutare se la richiesta di presa in carico è appropriata, che partecipa all'equipe di accoglienza con l'inviante, del primo colloquio con il futuro assistito e la famiglia e che valuta quali saranno i suoi operatori referenti.
In fase di osservazione e di valutazione si propone di partecipare alla raccolta anamnestica, di effettuare una valutazione psicodiagnostica secondo i criteri di classificazione ICD-10 e una valutazione delle risorse individuali e del contesto tramite strumenti quali C.A.N.S., così come di elaborarne una psicologica e funzionale.
Nella comunità terapeutica, è richiesta la sua valutazione per concordare con gli invianti un tempo
ipotetico di permanenza dell'assistito. Si occupa di interventi clinici e riabilitativi, in particolare psicoterapie individuali e di gruppo, consulenze ai referenti dei contesti di vita degli adolescenti (genitori, educatori delle comunità, insegnanti,?), singolarmente o tramite gruppi, relativamente alle specifiche difficoltà connesse alla patologia dell'adolescente, favorendo sintonia tra gli interventi terapeutici/riabilitativi e le modalità relazionali esterne. Il lavoro psicoterapeutico seguirà il modello della Terapia breve di individuazione costruita dalla scuola di
Senise, ma fruirà anche di un supporto di stampo più cognitivo che vedrà la ?mindfulness? come elemento
di connessione.
Lo psicologo è presente in affiancamento alle visite neuropsichiatriche e alle attività ambulatoriali di visite specialistiche, diagnostiche e/o di monitoraggio delle condizioni cliniche degli adolescenti, oltre che ai colloqui per la predisposizione di Progetti Individuali e programmi individuali. Allestisce trattamenti riabilitativi ambulatoriali psicoterapeutici individuali o di piccolo gruppo, per mantenere e migliorare le abilità relazionali e contenere/ridurre i comportamenti problematici o a rischio di devianza. Si propone di attivare percorsi terapeutici che coinvolgano l'intero nucleo familiare, per analizzare problematiche e risorse e potenziarne le seconde.
La figura dello psicologo è coinvolta in prestazioni sanitarie, di approfondimento diagnostico di alcuni disturbi psichici e della condotta, in interventi di sostegno psicologico volti a restituire una corretta immagine di sé, sostenendo i processi di individuazione e separazione, favorendo l'emergere di un?identità personale, familiare e culturale coesa, unitamente all'integrazione delle trasformazioni fisiologiche ed emotive insite in questa fase del ciclo di vita.
Lo psicologo è una delle figure che si occupa di valutare se la richiesta di presa in carico è appropriata, che partecipa all'equipe di accoglienza con l'inviante, del primo colloquio con il futuro assistito e la famiglia e che valuta quali saranno i suoi operatori referenti.
In fase di osservazione e di valutazione si propone di partecipare alla raccolta anamnestica, di effettuare una valutazione psicodiagnostica secondo i criteri di classificazione ICD-10 e una valutazione delle risorse individuali e del contesto tramite strumenti quali C.A.N.S., così come di elaborarne una psicologica e funzionale.
Nella comunità terapeutica, è richiesta la sua valutazione per concordare con gli invianti un tempo
ipotetico di permanenza dell'assistito. Si occupa di interventi clinici e riabilitativi, in particolare psicoterapie individuali e di gruppo, consulenze ai referenti dei contesti di vita degli adolescenti (genitori, educatori delle comunità, insegnanti,?), singolarmente o tramite gruppi, relativamente alle specifiche difficoltà connesse alla patologia dell'adolescente, favorendo sintonia tra gli interventi terapeutici/riabilitativi e le modalità relazionali esterne. Il lavoro psicoterapeutico seguirà il modello della Terapia breve di individuazione costruita dalla scuola di
Senise, ma fruirà anche di un supporto di stampo più cognitivo che vedrà la ?mindfulness? come elemento
di connessione.
Progetti Ente
Il progetto di tirocinio prevede un coinvolgimento attivo nelle attività quotidiane dei centri gestiti dalla Fondazione, con partecipazione ai laboratori terapeutici, formativi ed educativi. Il tirocinante sarà inserito nelle attività educative di gruppo, sia strutturate che non strutturate, contribuendo alla costruzione di relazioni significative con gli utenti. Sarà coinvolto nell'analisi della documentazione diagnostica esistente e, se necessario, nella realizzazione di ulteriori valutazioni psicologiche. Collaborerà alla definizione del progetto terapeutico individualizzato, in accordo con l'ente inviante e la famiglia, attraverso l'identificazione degli obiettivi educativi e clinici da perseguire. Il percorso include anche l'orientamento formativo e lavorativo, con attivazione di progetti di inserimento socio-lavorativo per gli utenti del centro diurno e della comunità terapeutica. Il tirocinante parteciperà agli incontri con le famiglie e al monitoraggio del raggiungimento degli obiettivi. È prevista la partecipazione al lavoro di rete con ATS, UONPIA, Servizi Sociali e scuole, nonché la possibilità di visionare le cartelle cliniche degli utenti. Il tirocinante potrà assistere a incontri di formazione condotti da psicoterapeuti professionisti, partecipare alle riunioni settimanali dell'équipe multiprofessionale e affiancare psicologi e neuropsichiatri nella somministrazione di test psicologici di prestazione massima e di personalità. L'esperienza sarà supervisionata da professionisti esperti e offrirà un'opportunità concreta di crescita personale e professionale.
Elenco Sedi
Codice
Nome
Indirizzo
Psicologo Referente
E-Mail Psicologo Referente
S001173_001
Centro diurno L'aliante
VIA TORTONA 37 EDIFICIO 2B - MILANO - 20144 (MI)
Anna Bassetti
info@fondazionelaliante.it
S001173_002
comunit? l'aliante
VIA ANTONINI 3 - MILANO - 20141 (mi)
Anna Bassetti
info@fondazionelaliante.it