Anagrafica e riferimenti Ente
ANAGRAFICA
Nome Ente: FONDAZIONE FRANCO DEMARCHI
Anno Costituzione: 2013
Codice Fiscale: 02299000220
Partita Iva: 02299000220
Indirizzo: P.ZZA S. MARIA MAGGIORE
Città: TRENTO
Cap: 38122
Provincia: TRENTO
RIFERIMENTI ENTE
Nome legale rappresentante: PIERGIORGIO REGGIO
Mail legale rappresentante: presidente@fdemarchi.it
Psicologo Referente: ANTONIO CRISTOFORETTI
Psicologo Referente Email: antonio.cristoforetti@fdemarchi.it
Mail di riferimento ente: marzia.pegoretti@fdemarchi.it
Pec: fondazione.demarchi@pec.net
Numero di telefono: 0461273611
Indirizzo Web: www.fdemarchi.it
Attività psicologica Ente
La Fondazione Franco Demarchi è un ente privato di formazione e ricerca nell'ambito dell'innovazione sociale. Finalità della Fondazione è riconoscere e valorizzare una storia lunga e ricca di esperienze importanti per la comunità trentina, ma soprattutto rilanciare una sfida di grandissima attualità finalizzata a promuovere e realizzare, in forma diretta o indiretta, la formazione e la ricerca in ambito sociale, educativo e culturale a beneficio delle comunità locali e del loro sviluppo, nonché a supporto delle competenze di operatori e di cittadini.
La Fondazione realizza, in particolare, attività e progetti di:
-Formazione continua, educazione e formazione permanente
-Formazione professionale e alta formazione professionale riferite a profili inerenti l'ambito dei servizi nei campi sociale, socio-sanitario, sanitario-educativo e socio- educativo
-Ricerca finalizzata, privilegiando la ricerca-azione e in particolare seguendo progetti di welfare di comunità in cui la figura di psicologi di comunità è valore aggiunto molto forte
- Informazione e divulgazione dei risultati dei differenti progetti con particolare attenzione alle aree sociali
Nello specifico alcune delle attività progettuali della Fondazione si avvalgono delle expertise di psicologi di comunità, psicologi del lavoro e psicologi della formazione.
In particolare, nei progetti di accompagnamento di welfare generativo (www.welfarekmzero.it) è fondamentale l'apporto di figure professionali come gli psicologi di comunità, essendo la psicologia di comunità un'area di studi, ricerche e interventi che
si focalizza sulle persone e i gruppi all'interno dei contesti socioculturali, economici,organizzativi e territoriali nei quali vivono e con i quali interagiscono continuamente. Va detto infatti che nell'accompagnamento degli 8 progetti di welfare generativo, molte delle problematiche emerse derivano da dinamiche provenienti da 'fallimenti' della comunità e dei suoi sistemi di interazione con i servizi.
La Fondazione realizza, in particolare, attività e progetti di:
-Formazione continua, educazione e formazione permanente
-Formazione professionale e alta formazione professionale riferite a profili inerenti l'ambito dei servizi nei campi sociale, socio-sanitario, sanitario-educativo e socio- educativo
-Ricerca finalizzata, privilegiando la ricerca-azione e in particolare seguendo progetti di welfare di comunità in cui la figura di psicologi di comunità è valore aggiunto molto forte
- Informazione e divulgazione dei risultati dei differenti progetti con particolare attenzione alle aree sociali
Nello specifico alcune delle attività progettuali della Fondazione si avvalgono delle expertise di psicologi di comunità, psicologi del lavoro e psicologi della formazione.
In particolare, nei progetti di accompagnamento di welfare generativo (www.welfarekmzero.it) è fondamentale l'apporto di figure professionali come gli psicologi di comunità, essendo la psicologia di comunità un'area di studi, ricerche e interventi che
si focalizza sulle persone e i gruppi all'interno dei contesti socioculturali, economici,organizzativi e territoriali nei quali vivono e con i quali interagiscono continuamente. Va detto infatti che nell'accompagnamento degli 8 progetti di welfare generativo, molte delle problematiche emerse derivano da dinamiche provenienti da 'fallimenti' della comunità e dei suoi sistemi di interazione con i servizi.
Progetti Ente
Accompagnamento progetti di sviluppo di comunità
La fondazione Demarchi accetterà il tirocinio per l'albo A.
Il/la tirocinante lavorerà a stretto contatto con il team Demarchi che è responsabile del percorso di monitoraggio e accompagnamento dei progetti di ?welfare km zero?. Il team è costituito da una ricercatrice, dottorato in filosofia (valentina Chizzola), da un ricercatore con dottorato in pianificazione e politiche pubbliche del territorio (Francesco Gabbi) e con la supervisione di Gino Mazzoli (docente a contratto Università cattolica di Milano nel corso di psicologia clinica e di comunità). ?Welfare a km zero? è un percorso volto a sostenere e rafforzare la cultura e la pratica del welfare comunitario e generativo nella società trentina.
Le attività di accompagnamento e monitoraggio degli 8 progetti avviati nel 2017 si possono suddividere in due macro-aree:
? il lavoro con le situazioni progettuali locali: consiste in incontri bisettimanali in cui vengono fornite delle consulenze strategiche ai vari referenti di progetto. Gli incontri prevedono la valutazione dei processi e degli esiti di progetti e programmi di intervento nella comunità di riferimento indirizzati alla soluzione dei problemi psicosociali dei cittadini, con specifico riguardo ai contesti e ai servizi educativi, associativi, socio-assistenziali, sanitari e lavorativi.
Consistente è anche l'attività di accompagnamento back office perché riguarderà spesso un'azione di ?pronto soccorso? sui singoli progetti.
Parte integrante del lavoro con le situazioni progettuali locali sarà una documentazione del processo, funzionale alla comunicazione verso l'esterno.
? un'analisi comparativa dei diversi casi volta ad allestire delle situazioni di confronto (laboratorio di pratiche) cui è collegata un'attività di documentazione che si tradurrà in un report conclusivo delle attività svolte. In quest'area vanno previsti:
- Analisi dei materiali prodotti dai casi;
- Costruzione di schemi comparativi e di documentazione funzionale ai laboratori di pratiche;
- Organizzazione dei laboratori di pratiche e il loro svolgimento;
- Predisposizione dei testi di resoconto.
La/il tirocinante avrà la possibilità di approfondire elementi di psicologia di comunità dal momento che, nei vari progetti viene messa spesso in risalto l'esigenza di considerare congiuntamente le dimensioni personali e sociali dell'esperienza umana nel presupposto che i processi psicologici sono strettamente interconnessi con quelli sociali. La/il tirocinante sarà presente nei colloqui bisettimanali con i referenti dei diversi progetti in cui viene adottata una modalità di tipo partecipativo.
Il/la tirocinante lavorerà a stretto contatto con il team Demarchi che è responsabile del percorso di monitoraggio e accompagnamento dei progetti di ?welfare km zero?. Il team è costituito da una ricercatrice, dottorato in filosofia (valentina Chizzola), da un ricercatore con dottorato in pianificazione e politiche pubbliche del territorio (Francesco Gabbi) e con la supervisione di Gino Mazzoli (docente a contratto Università cattolica di Milano nel corso di psicologia clinica e di comunità). ?Welfare a km zero? è un percorso volto a sostenere e rafforzare la cultura e la pratica del welfare comunitario e generativo nella società trentina.
Le attività di accompagnamento e monitoraggio degli 8 progetti avviati nel 2017 si possono suddividere in due macro-aree:
? il lavoro con le situazioni progettuali locali: consiste in incontri bisettimanali in cui vengono fornite delle consulenze strategiche ai vari referenti di progetto. Gli incontri prevedono la valutazione dei processi e degli esiti di progetti e programmi di intervento nella comunità di riferimento indirizzati alla soluzione dei problemi psicosociali dei cittadini, con specifico riguardo ai contesti e ai servizi educativi, associativi, socio-assistenziali, sanitari e lavorativi.
Consistente è anche l'attività di accompagnamento back office perché riguarderà spesso un'azione di ?pronto soccorso? sui singoli progetti.
Parte integrante del lavoro con le situazioni progettuali locali sarà una documentazione del processo, funzionale alla comunicazione verso l'esterno.
? un'analisi comparativa dei diversi casi volta ad allestire delle situazioni di confronto (laboratorio di pratiche) cui è collegata un'attività di documentazione che si tradurrà in un report conclusivo delle attività svolte. In quest'area vanno previsti:
- Analisi dei materiali prodotti dai casi;
- Costruzione di schemi comparativi e di documentazione funzionale ai laboratori di pratiche;
- Organizzazione dei laboratori di pratiche e il loro svolgimento;
- Predisposizione dei testi di resoconto.
La/il tirocinante avrà la possibilità di approfondire elementi di psicologia di comunità dal momento che, nei vari progetti viene messa spesso in risalto l'esigenza di considerare congiuntamente le dimensioni personali e sociali dell'esperienza umana nel presupposto che i processi psicologici sono strettamente interconnessi con quelli sociali. La/il tirocinante sarà presente nei colloqui bisettimanali con i referenti dei diversi progetti in cui viene adottata una modalità di tipo partecipativo.
Accompagnamento progetti di sviluppo di comunità
La fondazione Demarchi accetterà il tirocinio per l'albo A.
Il/la tirocinante lavorerà a stretto contatto con il team Demarchi che è responsabile del percorso di monitoraggio e accompagnamento dei progetti di -welfare km zero-. Il team è costituito da una ricercatrice, dottorato in filosofia (valentina Chizzola), da un ricercatore con dottorato in pianificazione e politiche pubbliche del territorio (Francesco Gabbi) e con la supervisione di Gino Mazzoli (docente a contratto Università cattolica di Milano nel corso di psicologia clinica e di comunità). -Welfare a km zero- è un percorso volto a sostenere e rafforzare la cultura e la pratica del welfare comunitario e generativo nella società trentina.
Le attività di accompagnamento e monitoraggio degli 8 progetti avviati nel 2017 si possono suddividere in due macro-aree:
- il lavoro con le situazioni progettuali locali: consiste in incontri bisettimanali in cui vengono fornite delle consulenze strategiche ai vari referenti di progetto. Gli incontri prevedono la valutazione dei processi e degli esiti di progetti e programmi di intervento nella comunità di riferimento indirizzati alla soluzione dei problemi psicosociali dei cittadini, con specifico riguardo ai contesti e ai servizi educativi, associativi, socio-assistenziali, sanitari e lavorativi.
Consistente è anche l'attività di accompagnamento back office perché riguarderà spesso un'azione di -pronto soccorso- sui singoli progetti.
Parte integrante del lavoro con le situazioni progettuali locali sarà una documentazione del processo, funzionale alla comunicazione verso l'esterno.
- un'analisi comparativa dei diversi casi volta ad allestire delle situazioni di confronto (laboratorio di pratiche) cui è collegata un'attività di documentazione che si tradurrà in un report conclusivo delle attività svolte. In quest'area vanno previsti:
- Analisi dei materiali prodotti dai casi;
- Costruzione di schemi comparativi e di documentazione funzionale ai laboratori di pratiche;
- Organizzazione dei laboratori di pratiche e il loro svolgimento;
- Predisposizione dei testi di resoconto.
La/il tirocinante avrà la possibilità di approfondire elementi di psicologia di comunità dal momento che, nei vari progetti viene messa spesso in risalto l'esigenza di considerare congiuntamente le dimensioni personali e sociali dell'esperienza umana nel presupposto che i processi psicologici sono strettamente interconnessi con quelli sociali. La/il tirocinante sarà presente nei colloqui bisettimanali con i referenti dei diversi progetti in cui viene adottata una modalità di tipo partecipativo.
Il/la tirocinante lavorerà a stretto contatto con il team Demarchi che è responsabile del percorso di monitoraggio e accompagnamento dei progetti di -welfare km zero-. Il team è costituito da una ricercatrice, dottorato in filosofia (valentina Chizzola), da un ricercatore con dottorato in pianificazione e politiche pubbliche del territorio (Francesco Gabbi) e con la supervisione di Gino Mazzoli (docente a contratto Università cattolica di Milano nel corso di psicologia clinica e di comunità). -Welfare a km zero- è un percorso volto a sostenere e rafforzare la cultura e la pratica del welfare comunitario e generativo nella società trentina.
Le attività di accompagnamento e monitoraggio degli 8 progetti avviati nel 2017 si possono suddividere in due macro-aree:
- il lavoro con le situazioni progettuali locali: consiste in incontri bisettimanali in cui vengono fornite delle consulenze strategiche ai vari referenti di progetto. Gli incontri prevedono la valutazione dei processi e degli esiti di progetti e programmi di intervento nella comunità di riferimento indirizzati alla soluzione dei problemi psicosociali dei cittadini, con specifico riguardo ai contesti e ai servizi educativi, associativi, socio-assistenziali, sanitari e lavorativi.
Consistente è anche l'attività di accompagnamento back office perché riguarderà spesso un'azione di -pronto soccorso- sui singoli progetti.
Parte integrante del lavoro con le situazioni progettuali locali sarà una documentazione del processo, funzionale alla comunicazione verso l'esterno.
- un'analisi comparativa dei diversi casi volta ad allestire delle situazioni di confronto (laboratorio di pratiche) cui è collegata un'attività di documentazione che si tradurrà in un report conclusivo delle attività svolte. In quest'area vanno previsti:
- Analisi dei materiali prodotti dai casi;
- Costruzione di schemi comparativi e di documentazione funzionale ai laboratori di pratiche;
- Organizzazione dei laboratori di pratiche e il loro svolgimento;
- Predisposizione dei testi di resoconto.
La/il tirocinante avrà la possibilità di approfondire elementi di psicologia di comunità dal momento che, nei vari progetti viene messa spesso in risalto l'esigenza di considerare congiuntamente le dimensioni personali e sociali dell'esperienza umana nel presupposto che i processi psicologici sono strettamente interconnessi con quelli sociali. La/il tirocinante sarà presente nei colloqui bisettimanali con i referenti dei diversi progetti in cui viene adottata una modalità di tipo partecipativo.