Anagrafica e riferimenti Ente
ANAGRAFICA
Nome Ente: Atlante Onlus Famiglia (ODV)
Anno Costituzione: 16 Giugno 2008
Codice Fiscale: 94159110488
Partita Iva: 05678180489
Indirizzo: via del Baluardo, n°11
Città: Firenze
Cap: 50125
Provincia: FI
RIFERIMENTI ENTE
Nome legale rappresentante: Giovanna Lo Sapio
Mail legale rappresentante: atlantefamiglia@gmail.com
Psicologo Referente: Anna Coppini
Psicologo Referente Email: coppinianna@yahoo.com
Mail di riferimento ente: atlantefamiglia@gmail.com
Pec: giovana.losapio@pec.it
Numero di telefono: 0550138738
Indirizzo Web: https://www.atlantefamiglia.org/
Attività psicologica Ente
L'Ente Atlante Onlus ODV si occupa principalmente delle questioni legate all'ambiente famigliare riguardanti i genitori: figura materna e paterna, figli, nonni e le loro relazioni (sociali, emotive, affettive) personali e intra personali.
Nell'effettivo, l'Ente si pone l'obiettivo di organizzare durante l'anno due (o più) conferenze e convegni relativamente ai problemi maggiormente ricorrenti nonché alle principali dinamiche presenti nelle diverse famiglie durante il periodo adolescenziale.
Inoltre, sempre rimanendo su questo delicato periodo di sviluppo, l'Ente pone attenzione alla triade genitore, alunno e insegnanti, al fine di far comprendere sia ai genitori che ai figli l'importanza di interagire tra loro senza escludere la figura del docente.
Il fine ultimo di promuovere questa alleanza tra genitori, figli e alunni è cercare di arginare le problematiche tipiche e atipiche quali quelle che sconfinano nella psicopatologia delle anormalità del comportamento nell'età evolutiva.
Per quanto concerne la tematica della famiglia, la Sede ripropone l'importanza di una "scuola per genitori" con il fine di offrire uno spazio di supporto alle famiglie in grado di aiutarle nel loro ruolo di genitore.
L'Ente inoltre rivolge particolare attenzione anche alla figura dei giovani, in particolar modo durante il periodo pre-adolescenziale e adolescenziale, due momenti importanti e cruciali per lo sviluppo del ragazzo/a.
Inoltre, valendosi della dott.ssa Lo Sapio, la struttura ha affrontato molteplici ambiti clinici, sociali, sperimentali e giuridici quali ad esempio CTP e CTU.
Nell'effettivo, l'Ente si pone l'obiettivo di organizzare durante l'anno due (o più) conferenze e convegni relativamente ai problemi maggiormente ricorrenti nonché alle principali dinamiche presenti nelle diverse famiglie durante il periodo adolescenziale.
Inoltre, sempre rimanendo su questo delicato periodo di sviluppo, l'Ente pone attenzione alla triade genitore, alunno e insegnanti, al fine di far comprendere sia ai genitori che ai figli l'importanza di interagire tra loro senza escludere la figura del docente.
Il fine ultimo di promuovere questa alleanza tra genitori, figli e alunni è cercare di arginare le problematiche tipiche e atipiche quali quelle che sconfinano nella psicopatologia delle anormalità del comportamento nell'età evolutiva.
Per quanto concerne la tematica della famiglia, la Sede ripropone l'importanza di una "scuola per genitori" con il fine di offrire uno spazio di supporto alle famiglie in grado di aiutarle nel loro ruolo di genitore.
L'Ente inoltre rivolge particolare attenzione anche alla figura dei giovani, in particolar modo durante il periodo pre-adolescenziale e adolescenziale, due momenti importanti e cruciali per lo sviluppo del ragazzo/a.
Inoltre, valendosi della dott.ssa Lo Sapio, la struttura ha affrontato molteplici ambiti clinici, sociali, sperimentali e giuridici quali ad esempio CTP e CTU.
Progetti Ente
progetto formativo generico - sviluppo ed educazione
Obiettivi previsti per il progetto formativo riguardante lo sviluppo e l'educazione:
1) in primo luogo il tirocinante verrà introdotto nel contesto di riferimento nel quale si svolgerà il progetto formativo;
2) durante il percorso programmato il tirocinante verrà affiancato da un tutor che lo seguirà attivamente durante la ricerca bibliografica e di archivio con il fine di approfondire le tematiche legate al concetto di sviluppo tipico e atipico e dell'importanza del ruolo degli insegnanti (scolastici e di "sostegno");
3) tale ricerca poi verrà discussa ed approfondita attraverso riunioni e conferenze.
In definitiva il progetto mira ad espandere ed approfondire le conoscenze e le capacità del tirocinante per quanto riguarda il monitoraggio e la valutazione del contesto che si troverà ad affrontare/analizzare, a tale fine seguiranno momenti di riflessione e confronto sia con il tutor che, nel caso siano presenti, con le altre figure professionali associate.
Il tirocinante, inoltre, verrà coinvolto in riunioni ed incontri di pianificazione, progettazione ed attuazione delle azioni che verranno svolte. In questo modo sarà testata la sua capacità di lettura dei contesti di attuazione dell'intervento, il suo monitoraggio e valutazione e la capacità di interazione con i diversi sistemi-cliente.
Competenze:
Il progetto formativo ha come ultimo scopo quello di far comprendere al meglio al tirocinante, attraverso sia la ricerca (per mezzo di manuali e bibliografia) che attraverso discussioni formative, conferenze ed incontri l'importanza di uno sviluppo educativo supportato dalle figure professionali di cui il bambino o il ragazzo necessita.
1) in primo luogo il tirocinante verrà introdotto nel contesto di riferimento nel quale si svolgerà il progetto formativo;
2) durante il percorso programmato il tirocinante verrà affiancato da un tutor che lo seguirà attivamente durante la ricerca bibliografica e di archivio con il fine di approfondire le tematiche legate al concetto di sviluppo tipico e atipico e dell'importanza del ruolo degli insegnanti (scolastici e di "sostegno");
3) tale ricerca poi verrà discussa ed approfondita attraverso riunioni e conferenze.
In definitiva il progetto mira ad espandere ed approfondire le conoscenze e le capacità del tirocinante per quanto riguarda il monitoraggio e la valutazione del contesto che si troverà ad affrontare/analizzare, a tale fine seguiranno momenti di riflessione e confronto sia con il tutor che, nel caso siano presenti, con le altre figure professionali associate.
Il tirocinante, inoltre, verrà coinvolto in riunioni ed incontri di pianificazione, progettazione ed attuazione delle azioni che verranno svolte. In questo modo sarà testata la sua capacità di lettura dei contesti di attuazione dell'intervento, il suo monitoraggio e valutazione e la capacità di interazione con i diversi sistemi-cliente.
Competenze:
Il progetto formativo ha come ultimo scopo quello di far comprendere al meglio al tirocinante, attraverso sia la ricerca (per mezzo di manuali e bibliografia) che attraverso discussioni formative, conferenze ed incontri l'importanza di uno sviluppo educativo supportato dalle figure professionali di cui il bambino o il ragazzo necessita.
progetto formativo generico - Clinico/ clinico-giuridico
Obiettivi: gli obiettivi formativi del tirocinio post-lauream relativi all'area clinica sono:
1) Far sviluppare la capacità di ascolto, osservazione e riflessione del tirocinante.
2) Far acquisire le competenze teoriche ed applicative relative all'area psicodiagnostica per quanto riguarda il colloquio clinico e l'utilizzo degli strumenti psicodiagnostici.
3) Lo studio e la comprensione delle dinamiche sistemiche relazionali.
4) L'analisi delle problematiche relative al primo incontro, la presa in carico, il colloquio clinico l'osservazione e l'uso di questionari.
Modalità:
il tirocinante viene supportato e guidato dall'Ente nell'analisi della comunicazione verbale e non verbale attraverso la visione diretta e/o indiretta di psicoterapie (individuali, familiari e di gruppo) condotte da uno psicologo esperto con successiva richiesta di presentare per iscritto relazioni relative ai colloqui ascoltati. Più nel dettaglio questi aspetti saranno considerati in relazione a tre forme di azione clinica, tra le quali la tecnica dello psicodramma, la tecnica usata nell'ambito della psicologia della forma e la tecnica sistemico-relazionale.
Inoltre il tirocinante parteciperà all'uso di tecniche e strumenti psicodiagnostici, come ad esempio l'MMPI e il Picture-Frustation Study.
Infine, sono richiesti approfondimenti e ricerche bibliografiche inerenti alle tematiche che emergeranno durante i vari colloqui e sarà richiesta la partecipazione alle eventuali attività di ricerca che si terranno presso scuole, enti e associazioni.
In definitiva le modalità dell'intero processo di tirocinio viene condotto attraverso lo studio personale, l'osservazione diretta e indiretta dei casi clinici e la discussione di approfondimento con il tutor.
1) Far sviluppare la capacità di ascolto, osservazione e riflessione del tirocinante.
2) Far acquisire le competenze teoriche ed applicative relative all'area psicodiagnostica per quanto riguarda il colloquio clinico e l'utilizzo degli strumenti psicodiagnostici.
3) Lo studio e la comprensione delle dinamiche sistemiche relazionali.
4) L'analisi delle problematiche relative al primo incontro, la presa in carico, il colloquio clinico l'osservazione e l'uso di questionari.
Modalità:
il tirocinante viene supportato e guidato dall'Ente nell'analisi della comunicazione verbale e non verbale attraverso la visione diretta e/o indiretta di psicoterapie (individuali, familiari e di gruppo) condotte da uno psicologo esperto con successiva richiesta di presentare per iscritto relazioni relative ai colloqui ascoltati. Più nel dettaglio questi aspetti saranno considerati in relazione a tre forme di azione clinica, tra le quali la tecnica dello psicodramma, la tecnica usata nell'ambito della psicologia della forma e la tecnica sistemico-relazionale.
Inoltre il tirocinante parteciperà all'uso di tecniche e strumenti psicodiagnostici, come ad esempio l'MMPI e il Picture-Frustation Study.
Infine, sono richiesti approfondimenti e ricerche bibliografiche inerenti alle tematiche che emergeranno durante i vari colloqui e sarà richiesta la partecipazione alle eventuali attività di ricerca che si terranno presso scuole, enti e associazioni.
In definitiva le modalità dell'intero processo di tirocinio viene condotto attraverso lo studio personale, l'osservazione diretta e indiretta dei casi clinici e la discussione di approfondimento con il tutor.
Obiettivi: gli obiettivi formativi del tirocinio post-lauream relativi all'area clinica sono:
1) Far sviluppare la capacità di ascolto, osservazione e riflessione del tirocinante.
2) Far acquisire le competenze teoriche ed applicative relative all'area psicodiagnostica per quanto riguarda il colloquio clinico e l'utilizzo degli strumenti psicodiagnostici.
3) Lo studio e la comprensione delle dinamiche sistemiche relazionali.
4) L'analisi delle problematiche relative al primo incontro, la presa in carico, il colloquio clinico l'osservazione e l'uso di questionari.
Modalità:
il tirocinante viene supportato e guidato dall'Ente nell'analisi della comunicazione verbale e non verbale attraverso la visione diretta e/o indiretta di psicoterapie (individuali, familiari e di gruppo) condotte da uno psicologo esperto con successiva richiesta di presentare per iscritto relazioni relative ai colloqui ascoltati. Più nel dettaglio questi aspetti saranno considerati in relazione a tre forme di azione clinica, tra le quali la tecnica dello psicodramma, la tecnica usata nell'ambito della psicologia della forma e la tecnica sistemico-relazionale.
Inoltre il tirocinante parteciperà all'uso di tecniche e strumenti psicodiagnostici, come ad esempio l'MMPI e il Picture-Frustation Study.
Infine, sono richiesti approfondimenti e ricerche bibliografiche inerenti alle tematiche che emergeranno durante i vari colloqui e sarà richiesta la partecipazione alle eventuali attività di ricerca che si terranno presso scuole, enti e associazioni.
In definitiva le modalità dell'intero processo di tirocinio viene condotto attraverso lo studio personale, l'osservazione diretta e indiretta dei casi clinici e la discussione di approfondimento con il tutor.
1) Far sviluppare la capacità di ascolto, osservazione e riflessione del tirocinante.
2) Far acquisire le competenze teoriche ed applicative relative all'area psicodiagnostica per quanto riguarda il colloquio clinico e l'utilizzo degli strumenti psicodiagnostici.
3) Lo studio e la comprensione delle dinamiche sistemiche relazionali.
4) L'analisi delle problematiche relative al primo incontro, la presa in carico, il colloquio clinico l'osservazione e l'uso di questionari.
Modalità:
il tirocinante viene supportato e guidato dall'Ente nell'analisi della comunicazione verbale e non verbale attraverso la visione diretta e/o indiretta di psicoterapie (individuali, familiari e di gruppo) condotte da uno psicologo esperto con successiva richiesta di presentare per iscritto relazioni relative ai colloqui ascoltati. Più nel dettaglio questi aspetti saranno considerati in relazione a tre forme di azione clinica, tra le quali la tecnica dello psicodramma, la tecnica usata nell'ambito della psicologia della forma e la tecnica sistemico-relazionale.
Inoltre il tirocinante parteciperà all'uso di tecniche e strumenti psicodiagnostici, come ad esempio l'MMPI e il Picture-Frustation Study.
Infine, sono richiesti approfondimenti e ricerche bibliografiche inerenti alle tematiche che emergeranno durante i vari colloqui e sarà richiesta la partecipazione alle eventuali attività di ricerca che si terranno presso scuole, enti e associazioni.
In definitiva le modalità dell'intero processo di tirocinio viene condotto attraverso lo studio personale, l'osservazione diretta e indiretta dei casi clinici e la discussione di approfondimento con il tutor.
