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MERAKI SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE - Codice 002909
Anagrafica e riferimenti Ente
ANAGRAFICA
Nome Ente: MERAKI SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE
Anno Costituzione: 2022
Codice Fiscale: 01600790198
Partita Iva: 01600790198
Indirizzo: VIA DANTE 132
Città: CREMONA
Cap: 26100
Provincia: CREMONA
RIFERIMENTI ENTE
Nome legale rappresentante: PORTESANI ALESSANDRO
Mail legale rappresentante: alessandro.portesani@posta.ilcerchioonlus.it
Psicologo Referente: MENTA MARIANGELA
Psicologo Referente Email: mariangela.menta@posta.ilcerchioonlus.it
Mail di riferimento ente: valentino.schiopetti@merakisociale.it
Pec: merakisociale@pec.it
Numero di telefono: 329-5640196
Indirizzo Web: www.ilcerchioonlus.it
Attività psicologica Ente
L'Ente eroga prestazioni specialistiche nell?ambito della consulenza psicologica, pedagogica e dell?attività psicoterapeutica con l?obiettivo di promuovere il benessere psicofisico e la cura dell?individuo attraverso un servizio specialistico ma accessibile a tutti.
Qualsiasi percorso intrapreso prevede un primo colloquio conoscitivo gratuito con la coordinatrice dei servizi specialistici, incontro che ha funzione di raccolta di dati anamnestici e ha lo scopo di agire un?accurata e seria analisi del bisogno.
L'Ente si avvale di un?équipe multidisciplinare composta da diverse figure specializzate in diversi ambiti, ovvero psicoterapeuti, psicologi, pedagogisti, educatori, logopedisti, neuropsichiatri, mediatori familiari e counselor.
Un?équipe multidisciplinare composta da neuropsichiatri infantili, logopedisti e psicologi è a disposizione delle famiglie per incontri di valutazione diagnostica e analisi del profilo cognitivo, degli apprendimenti, delle funzioni esecutive, del linguaggio, del funzionamento psicomotorio, dell?analisi neurologica, rilasciando una certificazione valida ai fini scolastici, ai sensi della legge 170/2010.
Gli strumenti utilizzati dallo psicoterapeuta vengono applicati tenendo conto della situazione specifica, delle caratteristiche e delle esigenze di ogni singola persona.
Le problematiche più di frequente incontrate dall'Ente nella presa in carico clinica sono: disturbi d?ansia, difficoltà legate al mondo del lavoro, depressione, fobie, disturbi conseguenti a traumi, fasi della vita difficili perché legate a malattie organiche, ossessioni, legami amorosi che creano sofferenza, scarsa stima di sé, disturbi alimentari, disturbi legati all?abuso di sostanze, problematiche evolutive legate alla fase di crescita.
I tirocinanti impiegati presso la nostra realtà hanno l'occasione di partecipare ai primi colloqui di analisi del bisogno (previa autorizzazione del paziente), di partecipare alle équipe settimanali tra professionisti, compartecipare alla somministrazione della testistica del percorso di diagnosi DSA.
Qualsiasi percorso intrapreso prevede un primo colloquio conoscitivo gratuito con la coordinatrice dei servizi specialistici, incontro che ha funzione di raccolta di dati anamnestici e ha lo scopo di agire un?accurata e seria analisi del bisogno.
L'Ente si avvale di un?équipe multidisciplinare composta da diverse figure specializzate in diversi ambiti, ovvero psicoterapeuti, psicologi, pedagogisti, educatori, logopedisti, neuropsichiatri, mediatori familiari e counselor.
Un?équipe multidisciplinare composta da neuropsichiatri infantili, logopedisti e psicologi è a disposizione delle famiglie per incontri di valutazione diagnostica e analisi del profilo cognitivo, degli apprendimenti, delle funzioni esecutive, del linguaggio, del funzionamento psicomotorio, dell?analisi neurologica, rilasciando una certificazione valida ai fini scolastici, ai sensi della legge 170/2010.
Gli strumenti utilizzati dallo psicoterapeuta vengono applicati tenendo conto della situazione specifica, delle caratteristiche e delle esigenze di ogni singola persona.
Le problematiche più di frequente incontrate dall'Ente nella presa in carico clinica sono: disturbi d?ansia, difficoltà legate al mondo del lavoro, depressione, fobie, disturbi conseguenti a traumi, fasi della vita difficili perché legate a malattie organiche, ossessioni, legami amorosi che creano sofferenza, scarsa stima di sé, disturbi alimentari, disturbi legati all?abuso di sostanze, problematiche evolutive legate alla fase di crescita.
I tirocinanti impiegati presso la nostra realtà hanno l'occasione di partecipare ai primi colloqui di analisi del bisogno (previa autorizzazione del paziente), di partecipare alle équipe settimanali tra professionisti, compartecipare alla somministrazione della testistica del percorso di diagnosi DSA.
Progetti Ente
Esperienze di crescita professionale
L'attività presso l'Ente prevede la possibilità di affiancare specialisti psicologi in servizi di diagnosi per il disturbo specifico dell'apprendimento e per il disturbo di attenzione e iperattività.
Dopo la fase diagnostica, è possibile osservare percorsi di potenziamento delle abilità cognitive.
Il tirocinante, previo consenso del paziente, potrà assistere al primo colloquio di analisi del bisogno, momento di raccolta dei dati anamnestici e di riflessione rispetto a una possibile formula di presa in carico. In queste occasioni viene spesso chiesto al tirocinante di scrivere una breve rielaborazione del colloquio conoscitivo, ai fini dell'individuare possibili ambiti di intervento clinico e punti di forza e fragilità della situazione.
L'Ente attiva sistematicamente azioni di rete tra professionisti psicologi e altre figure sanitarie e/o educative di realtà esterne. Questo consente di apprendere, anche ai neopsicologi, una metodologia di lavoro in relazione a varie figure professionali, evitando di interpretare il lavoro clinico come limitato al setting clinico.
L'Ente stesso, al proprio interno, struttura momenti di équipe settimanali, in cui i professionisti hanno occasione di confrontarsi rispetto alle situazioni in carico e di attivare una supervisione reciproca che consenta anche un raffronto su metodologie e strumenti tecnici.
L'esperienza pluriennale dell'Ente dimostra che la partecipazione dei tirocinanti a questi momenti di supervisione reciproca è molto arricchente.
Dopo la fase diagnostica, è possibile osservare percorsi di potenziamento delle abilità cognitive.
Il tirocinante, previo consenso del paziente, potrà assistere al primo colloquio di analisi del bisogno, momento di raccolta dei dati anamnestici e di riflessione rispetto a una possibile formula di presa in carico. In queste occasioni viene spesso chiesto al tirocinante di scrivere una breve rielaborazione del colloquio conoscitivo, ai fini dell'individuare possibili ambiti di intervento clinico e punti di forza e fragilità della situazione.
L'Ente attiva sistematicamente azioni di rete tra professionisti psicologi e altre figure sanitarie e/o educative di realtà esterne. Questo consente di apprendere, anche ai neopsicologi, una metodologia di lavoro in relazione a varie figure professionali, evitando di interpretare il lavoro clinico come limitato al setting clinico.
L'Ente stesso, al proprio interno, struttura momenti di équipe settimanali, in cui i professionisti hanno occasione di confrontarsi rispetto alle situazioni in carico e di attivare una supervisione reciproca che consenta anche un raffronto su metodologie e strumenti tecnici.
L'esperienza pluriennale dell'Ente dimostra che la partecipazione dei tirocinanti a questi momenti di supervisione reciproca è molto arricchente.
