Il tirocinante potrà partecipare a tutte le fasi della consulenza tecnica demandata dall'Autorità Giudiziaria minorile e della Corte. Dal momento del conferimento incarico e poi del giuramento, le attività principali consistono: lettura di tutti gli atti presenti nel procedimento (relazione cliniche, psicosociali e dei servizi specialistici coinvolti - Cps, Uonpia, Sert, Noa, relazioni di comunità educative e/o terapeutiche, di Spazio Neutro, della scuola...- e degli altri professionisti coinvolti: istanze del giudice, degli avvocati delle parti e del curatore del minore...-); partecipazione a tutti gli incontri di rete previsti, partecipazione ai collegi peritali con i consulenti tecnici di parte e altre figure giuridiche coinvolte - curatore, tutore del minore-; partecipazione alle fasi di approfondimento clinico (colloqui psicologi individuali, di coppia, familiari, osservazioni della relazione genitori minori); visione delle registrazioni dell'ascolto del minore o dell'osservazione di gioco quando non fosse idonea la partecipazione diretta; partecipazione alla conoscenza del minore presso la comunità ospitante, visita domiciliare, incontri con servizi specialistici sul territorio; partecipazione all'equipe con la psicologa psicodiagnosta che si occupa della somministrazione testale e possibilità di visione e confronto dei protocolli dei reattivi somministrati; partecipazione alla stesura della relazioni di CTU.
Lo studio è inoltre dotato di specchio unidirezionale, il tirocinante quindi potrà assiste alle varie fasi della consulenza da dietro lo specchio, quando la delicatezza di alcuni approfondimenti clinici non consentiranno una partecipazione diretta.