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Anagrafica e riferimenti Ente
ANAGRAFICA
Nome Ente: Associazione IL FARO OdV
Anno Costituzione: 1989
Codice Fiscale: 91003500609
Partita Iva: 91003500609
Indirizzo: via Conte Canofari snc
Città: Sora
Cap: 03039
Provincia: Lazio
RIFERIMENTI ENTE
Nome legale rappresentante: Armando Caringi
Mail legale rappresentante: armandocaringi@hotmail.it
Psicologo Referente: Petricca Monica
Psicologo Referente Email: ilfarosora@virgilio.it
Mail di riferimento ente: ilfarosora@virgilio.it
Pec: ilfarosora@pec.it
Numero di telefono: 0776287320
Indirizzo Web: via Conte Canofari snc
Attività psicologica Ente
-Accoglienza ed orientamento psicologico, con particolare riguardo alle persone affette da dipendenze, dei loro familiari e delle persone che vivono, direttamente o indirettamente le problematiche derivanti da situazioni di dipendenza;

-Sportello di accoglienza, ascolto e presa in carico aperto al territorio e servizio di segretariato sociale, con particolare attenzione ai
temi della dipendenza, dell?inclusione sociale, della promozione delle lotte alla marginalità sociale;

- Supporto picologico a persone con accesso diretto o su invio dei Servizi Territoriali. Partuicolare attenzione viene destinata alle problematiche relative alla dipendenza;

Sportello di consulenza e supporto a studenti, insegnanti, operatori scolastici;

Attività di sensibilizzazione finalizzati al potenziamento delle campagne di prevenzione per la lotta alle dipendenze;

Tavoli di co-progettazione con la rete territoriale;

Attività laboratoriali finalizzate alla socializzazione come fattore fondamentale per la lotta all?esclusione sociale e al disagio sociale;

Percorsi di orientamento scolastico e supporto scolastico come forma di lotta alle differenze culturali che sono fattori di possibile insorgenza di emarginazione sociale;

Supervisione di tipo psicologico, per le dinamiche di gruppo e per la valutazione degli impatti psicologici, nelle Attività aggregative finalizzate alla promozione dello ?stare bene insieme? come strumento fondamentale contro i rischi della insorgenza di comportamenti devianti;
Progetti Ente
CRESCERE SENZA DIPENDERE
Tipo Esame: Progetto unico per tirocinio Albo A
Premessa e analisi del contesto
Da questo punto di vista, la scuola non può più essere considerata soltanto come luogo di apprendimento, essa deve integrare la sua vocazione educativa con esperti esterni, diventando luogo di formazione non solo per gli studenti, ma anche per i genitori e gli insegnanti.
Tale progetto è proposto dai collaboratori dell?associazione ?Il Faro? Onlus Chiara Mignardi e Dimitri Scafi in collaborazione gratuita con l?associazione medesima.
Destinatari:
Destinatari diretti: alunni del Liceo Scientifico ?Leonardo Da Vinci? del comune di Sora, I e II anno.
Destinatari indiretti: genitori e docenti della medesima scuola.
Obiettivo generale:
Prevenire comportamenti che portano allo sviluppo di dipendenze nella fascia di media adolescenza
Obiettivi specifici:
-Fornire informazioni e sensibilizzare gli studenti sui meccanismi delle diverse forme di dipendenza (da sostanze, alimentare, tecnologica)
-Fornire elementi e metodi di tecnologie della comunicazione per esprimere la personale visione e le correlate emozioni degli studenti sul fenomeno della dipendenza.
Gli strumenti metodologici utilizzati saranno: lezioni frontali, visione di film, discussioni di gruppo, e realizzazione di materiale audiovisivo.
Attività, fasi, tempi:
1°fase: Presentazione del progetto
2 fase: Informare e condividere
Lezioni frontali tenute dagli psicologi per informare e trasmettere conoscenze sul fenomeno delle varie dipendenze,
3 fase: Educazione alimentare
Lezione frontale interattiva tenuta da biologo nutrizionista per promuovere informazioni sul corretto stile alimentare attraverso presentazione e descrizione dei vari cibi. Tempi: 1 ora per ogni classe.
4 fase: Lezione sulla costruzione del cortometraggio
Lezione frontale per la costruzione del cortometraggio tenuta dall?esperto attraverso la spiegazione di: scrittura della sceneggiatura, tecniche di ripresa e montaggio audiovisivo. Tempi: 1 ora per ogni classe
5 fase: Realizzazione del cortometraggio
Creazione da parte degli studenti del cortometraggio sul soggetto della dipendenza da loro scelta tra le varie proposte, con la supervisione dell?esperto per le parti tecniche e degli psicologi per le parti contenutistiche. Tempi: 2 ore per ogni classe
6 fase: Visione del cortometraggio e Conclusione del progetto
Visione e votazione per ogni anno scolastico (non per classe) del migliore cortometraggio, il quale verrà pubblicato sul sito Airtv.it.
Somministrazione di questionario ad hoc per valutare la soddisfazione delle aspettative degli studenti e il raggiungimento degli obiettivi posti dal progetto. Tempi: 2 ore per ogni anno scolastico.
Con.Tatto
Tipo Esame: Progetto unico per tirocinio Albo A
Obiettivi :

? Potenziamento nel gruppo bersaglio delle conoscenze relative ai danni correlati all?uso e abuso di sostanze psicotrope;
? Miglioramento della circolarità tra i nodi della rete esistente, delle informazioni relative alle strutture e agli strumenti di impatto al problema delle dipendenze;
? Miglioramento della conoscenza di tecniche degli operatori, relative alla gestione e al management delle azioni nell?ambito della prevenzione, primaria e secondaria, in materia di dipendenze;
? Potenziamento degli strumenti di counseling in materia di dipendenze, soprattutto per ciò che concerne le nuove sostanze e il nuovo scenario degli assuntori;
? Incremento delle opportunità di attività aggregative mirate alla promozione dell?agio rivolte al gruppo bersaglio

Metodologie e strumenti:

? Percorsi interattivi sperimentali con gruppi classe;
? Laboratori aggregativi co-gestiti con alcuni skateholders già individuati tra i partecipanti alle attività realizzate nell?ambito del Progetto UP;
? Percorsi di formazione specifica relativa alle nuove problematiche inerenti le nuove forme di dipendenza e di percezione della stessa da parte degli assuntori;
? Diffusione di materiale informativo sperimentale, anche in forme e supporti innovativi di maggior impatto con il gruppo bersaglio.
Modalità gestionali del servizio:
Il Servizio è realizzato sotto la direzione e supervisione del Referente del progetto e dell?assemblea dei soci. Il referente terrà aggiornata l?Assemblea dei soci e l?équipe parteciperà alle riunioni dei Soci, con cadenza di due volte al mese.
Ogni settimana si terranno riunione di planning e valutazione in itinere, durante le quali verrà redatto un verbale settimanale relativo alle attività realizzate.
Una volta al mese si terrà un incontro, condotto da un supervisore, interno all?Associazione, per l?analisi delle dinamiche del gruppo équipe.
EUFORIE RESPONSABILI
Tipo Esame: Tirocinio per accesso esame Albo B
Area Discipinare: Psicologia sociale
Sulla base di precedenti esperienze, l?Associazione vuole attuare un secondo steep e proporre una iniziativa per contrastare il consumo giovanile di sostanze psicotropiche. Tale azione, che vuole sollecitare altri soggetti pubblici, è finalizzata all?abbattimento del rischio per la salute, attraverso una più generale promozione di stili di vita sani, scelte comportamentali, individuali e social, capaci di apportare i benefici psicologici e relazionali erroneamente ricercati nelle sostanze.
In tal senso, la sensibilizzazione sul pericolo connesso si inserisce in un contesto più ampio di promozione culturale, dello sviluppo e della partecipazione giovanile, nella consapevolezza che l?approccio sanitario e l?informazione sul rischio e sui danni correlati al consumo di alcol non sono in grado da soli di risolvere il problema.
Col presente progetto impatta quella generazione dei ?senza sogno di futuro?, a coloro che vivono un?epoca di ?passioni tristi?, indagando insieme il perché di alcune scelte personali e generazionali che come adulti non vogliamo o stentiamo a capire e che di conseguenza non contribuiamo a chiarire, e sempre più spesso neppure a discutere.
La strategia proposta.
Oltre alle altre azioni previste, l?Associazione ritiene dirimente il Laboratorio Educativo, un prezioso strumento per migliorare le capacità e sfruttare al massimo le potenzialità di comunicazione dei giovani, al fine di renderli soggetti attivi e protagonisti della prevenzione e sensibilizzare l?opinione pubblica sui problemi legati alle dipendenze.
Le attività creative sono utilizzate come strumento per la scoperta del sé. Il percorso si riconduce ai metodi attivi della formazione psicosociale. Quindi non un terreno di dimostrazione di abilità, ma un luogo in cui personalità differenti riescono a narrare una relazione, mettendo in gioco i sentimenti e la capacità insita nell?uomo di esprimere concetti ed emozioni. I ragazzi, le loro famiglie, i soci volontari parteciperanno ad ogni fase di preparazione degli eventi.
L?obiettivo di coinvolgere e attivare i ragazzi rendendoli protagonisti di un percorso di apprendimento sugli stili di vita, favorendo processi di maturazione individuale e sociale verso comportamenti più favorevoli alla salute. L?iniziativa si aryicola in moduli formativi condotti da esperti esterni con la collaborazione di docenti delle classi interessate, unendo all?analisi delle motivazioni dei comportamenti legati al consumo di sostanze, lo sviluppo di fattori protettivi, quali autostima, competenze relazionali, emotive ed affettive, capacità dialettiche, che ne consentono il controllo.
VIS
Tipo Esame: Tirocinio per accesso esame Albo B
Area Discipinare: Psicologia clinica
Il progetto prevede:interventi di sostegno, di inclusione e di sviluppo partono da una lettura del profilo delle persone in termini di fattori di fragilità, fattori di rischio di esclusione sociale, punti di criticità, competenze espresse e potenziali, punti di forza.
L?aspetto dell?incontro con la persona, della accoglienza e dell?ascolto attivo assurgono quindi ad elementi centrali del lavoro del social point perché rappresentano la base funzionale per la co-progettazione dell?eventuale tipologia di intervento.
D?altro canto anche nel lavoro del Social Hub, durante il confronto con i vari nodi della rete sociale territoriale, è emersa forte la necessità di far progredire in questa direzione la tipologia di interventi a sostegno delle persone.
Nel Social Point di Sora è stato costruito un protocollo operativo di accesso al servizio specifico di orientamento psicologico.
L?accesso al Social Point può avvenire secondo le seguenti modalità:
? Su invio del servizio pubblico a supporto di un programma già in atto presso la struttura inviante e secondo un protocollo operativo concordato con la struttura stessa;
? Su invio da parte di un Ente del Terzo settore secondo accordi predefiniti tra l?inviante ed il Social Point e che precedono l?invio stesso;l necessità dell?invio e un report di quanto già attivato dall?ente segnalante;
? Su invio di una scuola previo incontro tra docente referente e psicologo del Social Point teso a valutare l?effettiva possibilità di accoglienza;
? Su richiesta diretta della persona, di un suo familiare o di segnalazioni terze. In quest?ultimo caso la presa in carico sarà sempre subordinata alla volontà espressa della persona per la quale si è proposto il percorso presso il Social Point
I colloqui, concordati da un minimo di tre ad un massimo di dieci, che seguono la presa in carico e l?accoglienza sono sempre gratuiti e tenuti da volontari professionisti con Psicologi Psicologia, Assistenti Sociali, Psicoterapeuti.
I colloqui sono di tipo orientativo e di sostegno alla persona, sono condotti sempre da due volontari.
L?associazione struttura percorsi di supervisione ai colloqui a cura di Psicoterapeuti .
L?intero percorso di orientamento e/o sostegno è sempre supervisionato dal referente della Struttura Pubblica inviante di riferimento e non si sovrappone mai al lavoro fatto dalla stessa.
SPORTELLI PER IL SUPPORTO AL BENESSERE PSICOLOGICO A SCUOLA
Tipo Esame: Tirocinio per accesso esame Albo B
Area Discipinare: Psicologia sociale
PROGETTO ? SPORTELLI PER IL SUPPORTO AL BENESSERE PSICOLOGICO A SCUOLA?
TITOLO: SUPPORTO AL BENESSERE PSICOLOGICO A SCUOLA
Argomento: Attivazione di due sportelli di Counseling, uno rivolto agli studenti ed uno agli insegnanti , finalizzati al rilevamento di eventuali bisogni, il confronto su eventuali problematiche, l?eventuale invio a terapeuti e/o ai servizi di competenza nell?eventualità di rilevamento di situazioni particolarmente problematiche.
FINALITA?
Questo progetto mira al rilevamento di eventuali situazioni a rischio e/o problematiche, alla elaborazione in sede di colloqui allo sportello di dinamiche considerate fattori di rischio, con particolare riferimento al fenomeno dell?emarginazione e di eventuali atteggiamenti violenti e di bullismo, alla prevenzione e al recupero della dispersione scolastica, ed al potenziamento della rete di supporto di counseling per alunni e per il corpo docente al fine di rinforzare uno spirito di gruppo, di cooperazione, lavorando sulle dinamiche di gruppo e per aumentare il benessere scolastico e la voglia di andare a scuola negli alunni.
OBIETTIVI SPECIFICI:
- costruire uno sportello quindicinale di counseling per alunni, una settimana nella sede di Strangolagalli e una settimana nella sede di Arce, della durata di tre ore per ogni giorno. Lo sportello sarà gestito dalla Dott.ssa Chiara Mignardi, di cui si allega il CV;
- costruire uno sportello di counseling per docenti, con cadenza mensile, sia nella sede di Strangolagalli che in quella di Arce, gestito dalla Dottoressa Monica Petricca, Psicoterapeuta ;
- migliorare la qualità ed il benessere della partecipazione alla vita scolastica sia attraverso le attività di ascolto e counseling dello sportello sia attraverso l?attivazione di progetti specifici e mirati concordati con i Docenti;
- ascoltare ed accogliere i bisogni e le aspettative di entrambi gli attori coinvolti;
- realizzare eventuali invii presso Terapeuti e i Servizi territoriali di competenza.
BENEFICIARI:
Diretti: corpo docente ed alunni delle scuole medie.
Indiretti: l?istituzione scolastica nei suoi rappresentanti, famiglia, scuola, comunità locale.
STUPEFACENTE
Tipo Esame: Tirocinio per accesso esame Albo B
Area Discipinare: Psicologia clinica
1. Migliorare la qualità della mappatura territoriale dei servizi tematici offerti;
2. Migliorare il livello di informazione sociale in merito ai temi trattati;
3. Potenziare la rilevazione di eventuali soggetti a rischio di sviluppare Di.Te., in particolare tra gli studenti adolescenti;
4. Potenziare gli strumenti territoriali per l?individuazione dei fattori di rischio frequentemente associati al profilo del nuovo dipendente adolescente in modo da poter intervenire precocemente;
5. Potenziare le azioni già in atto per diminuire, nel lungo termine, l?incidenza di dipendenti nella fascia d?età adolescenziale e potenziare gli interventi sull?adulto dipendente;
6. Incrementare le azioni di prevenzione rivolte al territorio;
7. Aumentare il livello di sensibilizzazione e di conoscenze in merito al problema delle nuove dipendenze tra i giovani delle scuole coinvolte;
8. Incrementare la consapevolezza circa l?entità e diffusione del problema del gioco d?azzardo, compresi insegnanti e operatori;
9. Potenziare la attivazione di spazi aggregativi funzionali al sano sviluppo socio-affettivo
Attività:
Attività a): Attività di Supporto allo Sportello di ascolto;
Attività b) : Progettazione e realizzazione di compagne di promozione degli sportelli di accoglienza e di ascolto, di informazione e di sensibilizzazione, relative a tutte le problematiche relative alle nuove dipendenze, a partire dai pericoli di insorgenza, al rilevamento dei fattori di rischio, alle possibili complicanze, alle possibilità di intervento;
Attività c): Promozione diretta degli sportelli attraverso eventi aggregativi;
Attività d): Percorsi mirati di informazione rivolte ai gruppi classe delle Scuole Medie inferiori e superiori indicate, sulla scorta delle rete operativa sviluppata da anni dall?Associazione IL Faro OdV;
Attività e): Attivazione di Laboratori sperimentali e produzione di eventi finali.
FI.CO.S. Filiera corta della prossimità sociale
Tipo Esame: Tirocinio per accesso esame Albo B
Area Discipinare: Psicologia sociale
Azione 1 ? Social Hub e Social Point
OS1 ? Rafforzare e ampliare le attività dei Social Hub e dei Social Point della rete provinciale di Associazioni in ATS, con eventi aggregativi di Comunità Educante, attraverso la promozione di attività laboratoriali e attività di supporto alla famiglia: sostegno scolastico, mediazione familiare, supporto psicologico e sostegno per necessità primarie. Presa in carico, accoglienza e orientamento parole chiave.
A1. Coordinamento dei quattro Social Hub (Frosinone, Anagni, Cassino e Sora) con i social point (Frosinone, Anagni, Cassino, Sora)
A1.1 Potenziamento dei Social Point
A.1.1 Attività specifiche nei social point: I Social Point attiveranno: laboratori di Fumetto, Teatro delle emozioni, Psicomotricità e Musicali sul Social Point di Sora;
A.1.2 Eventi :I Social Hub organizzeranno a cadenza mensile piccoli eventi aggregativi tipo tornei di calcetto dei Papà, il The delle mamme, Visite guidate presso le biblioteche ed i Musei del Territorio, Piccoli eventi teatrali, Concerti da camera.
Azione 2 ? Mappatura
OS2-Sistematizzare una lettura dinamica con buon grado di prossimità dei bisogni e dei servizi (Pubblico, Privato e del Privato Sociale) e del loro impatto
A.2 Aggiornamento mappatura dei bisogni: la condivisione delle nuove attività da svolgere, la micoprogettazione degli scambi significativi di informazioni ed esperienze
A.3 Segnalazione utenza L?utenza afferente al progetto sarà individuata:1) per richiesta diretta ai social point nei quali, sulla base di una scheda di valutazione condivisa con gli altri partner di rete, sarà orientata fra le diverse offerte del progetto; 2) proposta ai referenti dei Social Point dalle assistenti sociali dell?Aipes, e, in base ad una valutazione condivisa, inserita in una o più attività; 3) proposta dagli Istituti Comprensivi partner sulla base di valutazioni dei Consigli di Classe;
Azione 3 Coprogettazione
OS3- Valorizzare percorsi territoriali di best practice in co progettazione con servizi
A4 Banca del tempo e delle competenze, .
aperti, seminari, corsi di formazione promossi dalla rete e dalle istituzioni pubblico/private interessate al percorso
A.4 Attivazione di Tavoli di co-progettazione. Contestualmente alla rilevazione verranno promosse attività di empowerment di rete, nate da relazioni informali trasformate in relazione consolidate perattivare la coprogettazione con istituzioni e privato sociale. Saranno valorizzate, promosse e diffuse le best practice in atto tese a migliorare l?impatto sociale
Elenco Sedi
Codice
Nome
Indirizzo
Psicologo Referente
E-Mail Psicologo Referente
003666_001
Associazione IL FARO OdV
via Conte Canofari snc - SORA - 03039 (FR)
Monica Petricca
ilfarosora@virgilio.it